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Con l’obiettivo di chiedere l’apertura di un dibattito, si é svolta oggi la conferenza su Eutanasia Legale, organizzata dall’Associazione Luca Coscioni alla presenza del Professor Umberto Veronesi e di Vittorio Feltri.
Ogni anno, circa 1500 persone, secondo ISTAT, decidono di togliersi la vita per porre fine alla propria malattia terminale.
“Il principio é dare a ognuno la responsabilitá della propria vita”: secondo Veronesi questo è il fulcro del discorso.
“Di fronte a un dolore incontrollabile, il diritto di ognuno di decidere come concludere la propria esperienza umana é anche una necessità biologica”. Con la proposta di legge di iniziativa popolare per legalizzare l’eutanasia e regolamentare il fine vita non si vuole imporre questo trattamento ad alcuno, senza il proprio consenso.
Ció che viene chiesto é di lasciare a tutti la libertá di scegliere e di affrontare con serenità un passaggio naturale dell’esistenza di ognuno: la morte. Senza pregiudizi, senza faziosità, senza il velo dell’ideologia a coprirci gli occhi. Per arrivare a ciò, é necessario che si apra un reale dibattito sul tema, senza ridurlo a dichiarazioni spot saltuariamente fatte da politici o intellettuali quando il tema sale alla ribalta grazie alla storia di una di queste persone, malate terminali. Troppo spesso, infatti, si é stati titubanti; troppo spesso si é rimandato.
Tutta l’ingiustizia e la sofferenza che ne conseguono non possono piú esserci.
Uno dei meriti indiscussi dell’Unione Europea é quello di averci, poco alla volta, innalzato, come Italiani, dal nostro stato di perenne provincialismo in tema di diritti.
Oggi il confronto con i Paesi che un giorno erano semplici entità geografiche tra loro distanti si è trasformato in un raffronto tra popoli uniti sotto un’unica bandiera, per i quali i diritti si allineeranno sempre più con lo spirito di un’asta al rialzo. Ed è solo una sinistra limpidamente europea che può farsi carico di questo percorso. Chi, altrimenti, potrebbe farlo oggi se non l’Alleanza dei Socialisti&Democratici? Sensibilità diverse formano il più grande partito d’Italia, il nostro Partito, ma questo non può ostacolare il percorso e la responsabilità che oggi abbiamo.
Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo fare tutti la nostra parte: tutti dobbiamo parlarne. Anche i media (a partire da quelli a controllo pubblico) devono accendere i riflettori sull’argomento, perché solo parlandone otterremo il diritto di scegliere. Solo parlandone il diritto alla morte non sarà più un tabù.
Quindi oggi più che mai noi GD ci uniamo all’Associazione Luca Coscioni e a Umberto Veronesi per dire all’Italia intera, ai Partiti che siedono in Parlamento e anche al PD: apriamo il dibattito.
#EutanaSIAlegale

Filippo

Redazione GD

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La Redazione è lo spazio di approfondimento e confronto pubblico dei Giovani Democratici di Milano Metropolitana!

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