Prefazione
Quando termometro e barometro schizzano in alto, quando il telegiornale inizia a darsi consigli sull’idratazione e raccomanda di non uscire nelle ore calde, quando le autostrade si avvicinano al fantomatico bollino nero, ecco che inizia l’estate, fase dell’anno dove anche i problemi più stringenti sembrano meno gravi e tutto viene trasportato via al motto di “sono in vacanza!”. Ma in ferie vanno le persone, non la politica. Ora, che termometri e barometri iniziano la loro discesa (cambiamenti climatici permettendo), è ora di risvegliarsi dal tepore estivo e di fare i conti con quanto avvenuto in questi mesi. GUESSWHOSBACK è la rubrica che tratta proprio di questo e vi fornisce, nella prima settimana di settembre, un celere riassunto dei cambiamenti avvenuti durante l’estate
di Samuele Franciolini
1) Malan e i marò
In un’estate contraddistinta da un tormentone che parla di Righeira, Mogol e festini al bar (nonostante tutti pronuncino “Festivalbar”) anche la destra ha riesumato un cavallo di battaglia: i Marò. Secondo il senatore Malan, capogruppo di FdI nella Camera Alta, ai due militari non furono tributati i giusti onori per ragioni ideologiche e politiche. Anche in questo caso, più che la notizia in sè (sul tema consigliamo l’ascolto di “Me want marò back” dei Pinguini Tattici Nucleari), risulta interessante analizzare il modus operandi di questa destra che, sempre più a corto di nemici (anche immaginari) finisce per riproporre i soliti tormentoni che ormai sembrano meme più che vere notizie.
2) Candidatura Cappato
Il primo agosto Marco Cappato, paladino di molte battaglie per i diritti civili, ha annunciato la sua candidatura nel collegio di Monza che fu di Silvio Berlusconi per le suppletive previste il 22-23 ottobre. Cappato, che ha immediatamente ottenuto il sostegno di un’inedita coalizione formata da +Eu, IV, Azione e Alleanza Verdi-Sinistra, affronterà il candidato del centrodestra Adriano Galliani, dato per favorito. La candidatura di Cappato, non concordata con i principali partiti dell’opposizione che non hanno ancora preso una posizione ufficiale, rischia di diventare l’ennesima occasione sprecata per costruire un’alternativa coerente alla coalizione di governo. Il problema politico di questa scelta ed il motivo per cui non sarebbe corretto per il partito sostenere questa candidatura è, come al solito, il modus operandi: la ricerca di candidature di bandiera, i bluff e le corse in avanti che testimoniano il non interesse ad un percorso veramente condiviso.
3) Querelle Musk Zuck: che vinca il peggiore (Sangiuliano)
Una notizia che, nonostante ci abbia accompagnato per tutta l’estate, non si è rivelata poi vera è quella del duello al Colosseo fra Elon Musk e Mark Zuckerberg. In seguito ad una lite su Twitter (che adesso per volere di Musk ha cambiato nome in X) infatti, i due proprietari dei maggiori social network avevano deciso di sfidarsi in un vero e proprio duello da trasmettere in streaming proprio su X. Il ministro Sangiuliano, conscio della grande opportunità che ciò sarebbe stato per il paese, ha deciso di presentare ai due miliardari varie location italiche per la loro tenzone, tra cui spiccava senza dubbio il Colosseo. Purtroppo, però, i due non hanno perseguito nelle loro intenzioni e anzi tutto è finito in un nulla di fatto.
4) Borghi contro le centraline del clima
In questa estate che non ci ha risparmiato eventi climatici estremi (sabato 8 settembre questa rubrica pubblicherà un’esauriente riepilogo climatico dell’estate) non tutti si sono accorti della “lodevole” battaglia portata avanti dal senatore della Lega Claudio Borghi. Egli infatti sostiene che le misurazioni eccezionali registrate dalle stazioni meteo in occasione delle ondate di calore non siano rappresentative perché viziate dalla presenza degli scarichi dell’aria condizionata o posizionate appositamente in luoghi caldi in modo da falsare la misura. Sulla fondatezza di tali accuse non proviamo neanche a rispondere e anzi lasciamo volentieri quest’onere ai membri della comunità scientifica che vorranno interessarsene; troviamo, tuttavia, che questa sia un’occasione per riflettere sulla potenza dell’immaginazione umana che spesso, pur di non scendere a patti con una realtà non gradita, partorisce delle teorie estremamente creative.