della Segreteria GD Milano
Ciao!
Ti rubiamo 180 secondi per raccontarti questo 2020, visto da noi.
Abbiamo iniziato l’anno con tantissimi tavoli di lavoro aperti: dal lavoro all’ambiente, dall’integrazione al femminismo, dalla legalizzazione all’Europa.
A gennaio e febbraio siamo scesi in piazza con fridays for Future, prima per protesta e poi dando vita ad una lezione sulla sostenibilità: doveva essere la prima di tante, e poi è arrivata la pandemia.
Ci siamo trasferiti online, facendo assemblee partecipate da centinaia di ragazzi, continuando a riunirci e a progettare proposte e campagne.
Ci siamo accorti che difronte all’emergenza non riuscivamo a stare con le mani in mano, e ci siamo messi a fare i volontari nei luoghi più disparati.
Qualcuno di noi lo ha fatto così bene che è diventato cavaliere della repubblica, vero Giacomo?
Nel momento di massima difficoltà, abbiamo donato i nostri fondi al Fondo di Mutuo Soccorso di Milano.
In tutto ciò non abbiamo smesso di fare politica:
- A marzo abbiamo raccontato i luoghi sottratti alla mafia presenti nell’area metropolitana di Milano;
- Ad Aprile abbiamo scatenato un piccolo terremoto mediatico chiedendo sostegno economico per gli stagisti, abbandonati dai vari decreti, che sono poi finiti nel reddito di emergenza;
- Abbiamo dedicato il primo maggio ai giovani lavoratori già tremendamente colpiti dalla crisi covid, con nuove proposte per loro e gli studenti fuorisede;
- Abbiamo raccontato la storia dei migranti, e provato a sfatare qualche luogo comune su di loro;
- A giugno abbiamo visto la prima grande vittoria per i diritti dei riders, ma è arrivata solo grazie alla magistratura che ha commissariato uber eats.
Nel frattempo in regione Lombardia la Lega aveva spostato i malati covid nelle RSA e la loro incompetenza aveva fatto fallire il sistema sanitario lombardo: noi abbiamo fatto una strenua opposizione, a volte anche nelle piazze, ma sempre distanziati e in sicurezza.
A settembre abbiamo preso posizione sul referendum costituzionale: NO a chi taglia la democrazia senza cambiare la burocrazia e il bicameralismo, risparmiando pochi euro e perdendo rappresentanza.
Abbiamo costruito le campagne amministrative di Legnano, Bollate, Corsico, Parabiago, Cologno e Segrate, eleggendo oltre 10 giovani amministratori con proposte rivolte alla nostra generazione.
A ottobre poi abbiamo iniziato NextGenera(c)tion, il progetto che ci ha portato a immaginare le città del futuro con i giovani di Parigi, Lisbona, Berlino e Barcellona.
La seconda ondata ci ha colpiti, e di nuovo ci siamo messi a disposizione: con AiutArci abbiamo aiutato a realizzare migliaia di vaccinazioni antinfluenzali infantili, e continuato a consegnare pacchi alimentari e farmaci con altre realtà territoriali.
Siamo scesi in piazza (distanziati) con milano checkpoint, associazione che realizza i test HIV abbandonata da regione Lombardia, e abbiamo sostenuto i giovani studenti delle scuole milanesi nelle loro richieste.
Infine a dicembre sono usciti i video del progetto carceri, che raccontano la funzione rieducativa tramite le storie dei detenuti.
Infine, pochi giorni fa è stato approvato un odg regionale di pietro bussolati a favore di stagisti e apprenditisti: un piccolo pezzo del percorso che ci porterà a gennaio a depositare la nostra proposta di legge sui giovani lavoratori e sull’ingresso nel mondo del lavoro con Chiara Gribaudo.
Nel frattempo non abbiamo mai smesso di imparare, con la formazione sulle ideologie politiche e quella femminista sulla discriminazione di genere e non solo.
Insomma, quest’anno terribile è stato un anno di attivismo, di piccole e grandi conquiste, di nuovi progetti.
Quest’anno saremo ancora più impegnati a far sì che la nostra generazione sia rappresentata e che una nuova società paritaria, più equa e sostenibile diventi realtà.