Nata e cresciuta tra Sant’Ambrogio, Brera e Moscova dove sono sempre mossa a piedi o in bicicletta, ho sviluppato una particolare attenzione per lo stato delle vie, delle piste ciclabili, del nostro tanto identificativo quanto critico pavé.
Frequento spesso anche zone verdi come parchi e aree cani per cui il mio impegno andrà anche nel miglioramento, cura, manutenzione e pulizia di queste ultime per cui ho in mente di sostituire i cestini “generici” con quelli per la raccolta differenziata.
In quanto donna sento molto vicina a me la necessità rendere i nostri rientri a casa più sereni lavorando anche per una Milano più illuminata e l’aumento delle corse notturne.

La pandemia ha aumentato l’attenzione per la formazione e la salute mentale dei e delle giovani. Lavorando con UNICEF nelle scuole in questo anno di didattica a distanza ho capito la rilevanza di un intervento che coinvolga gli alunni e le alunne, creando un rapporto diretto tra il mondo delle scuole e le istituzioni locali.
Sarà mia premura anche portare avanti il progetto “Psicologia di Quartiere”, approvato nell’ultimo consiglio di Municipio, che consiste in un servizio gratuito che mette in contatto le persone che cercano un supporto psicologico con le realtà che possono offrirlo, ad un prezzo calmierato o gratuito.

Dai miei sedici anni ad oggi ho creato e coordinato progetti per migliorare la vita e promuovere i diritti di donne, migranti e bambini. Queste esperienze mi hanno fatto capire l’importanza degli spazi associativi e culturali nel quotidiano delle persone che dopo un anno di realtà digitale e distanziamento sociale si fanno sempre più essenziali.