In Municipio 3 scrivi
Oliveri
Appassionato di teatro, sport e astronomia, mi candido con il PD per lavorare sulla sicurezza del municipio, l’assistenza ai più deboli e il verde.
Chi sono
La scelta giusta per il Municipio 3
Mi chiamo Manuele Oliveri, ho 24 anni e sono nato a Novara. Ho girato buona parte dell’Italia del Centro-Nord, passando da Torino e da Siena, prima di arrivare, nel 2015, a Milano. Ho scelto questa città per studiare e per entrare nel mondo del lavoro, facendone una nuova casa, e oggi ho deciso di dare il mio contributo per costruire il suo futuro.
Mi sono diplomato al Liceo Classico e ho una laurea triennale in comunicazione. Attualmente sono iscritto al corso di laurea magistrale in Amministrazione e Politiche Pubbliche alla Statale, oltre a collaborare con un’azienda che si occupa di servizi alle imprese. Svolgo inoltre attività di volontariato presso l’associazione Ronda di Carità e Solidarietà.
Sono un grande appassionato di sport (più o meno qualsiasi sport), tifoso del Siena calcio e aspirante ciclista amatoriale. Mi affascina inoltre il mondo dell’astronomia, una delle tante cose che avrei voluto studiare se non avessi scelto le scienze politiche. Ho recitato per tre anni in piccoli laboratori teatrali, e quando posso vado ancora volentieri a teatro. Sono anche un grande appassionato di animali: a casa ho tre cani, tre gatti e una tartaruga, ma nel tempo ne ho curati anche tanti altri.
Sono iscritto al Partito Democratico dal 2016, e in questi anni ho avuto la fortuna di partecipare alla fondazione del circolo dei Giovani Democratici del Municipio 3. In questi anni ho avuto modo di lavorare tanto con il partito sul nostro territorio, imparando a conoscerne le persone, i territori e i bisogni.
Il mio percorso universitario e lavorativo mi ha insegnato quanto sia problematico per le realtà del territorio interfacciarsi con la pubblica amministrazione: privati cittadini, associazioni e aziende hanno bisogno di comunicare con le istituzioni e queste ultime devono essere a loro totale disposizione. Per questo credo che un Municipio efficiente debba innanzitutto mettere le proprie risorse a disposizione dei cittadini, accompagnandole nella preparazione di domande di partecipazione a bandi, nella ricerca di servizi pubblici in caso di necessità, o in qualsiasi altra evenienza.
Essendo cresciuto nelle colline senesi capisco anche quanto sia importante per chi abita in città poter usufruire a pieno degli spazi verdi: nel nostro territorio abbiamo la fortuna di poter vantare uno spazio stupendo come il Parco Lambro. Uno spazio di questo genere richiede però grande cura: è necessario saper conciliare la varietà di flora e fauna che questo luogo ospita coi bisogni e le occorrenze della città. Per fare questo bisogna intervenire sull’illuminazione, sulla consapevolezza dei cittadini e sui servizi che uno spazio così grande può offrire.
Nelle città di oggi, offrire un servizio di trasporto pubblico efficiente è più importante che mai: Milano può vantare la più grande rete di metropolitane in Italia, ma questo non è ancora sufficiente. I mezzi devono consentire anche a chi rientra tardi la sera, o a chi abita in zone periferiche, di potersi muovere senza preoccupazioni. Il rilancio del servizio radiobus di quartiere, accompagnato da una campagna comunicativa in collaborazione con ATM, può agevolare molto la vita di tante persone.
Durante la mia esperienza nel volontariato sociale, ho imparato che Milano può vantare una vita associativa che poche altre città in Italia ospitano. Questa rete di persone e volontari può essere integrata nelle attività del pubblico per offrire servizi ai cittadini: è necessario che il Municipio offra ai suoi abitanti, sia online che tramite sportelli in presenza, la possibilità di conoscere tutti i servizi disponibili sul territorio, mettendo i cittadini nella posizione di sapere a chi rivolgersi in caso di necessità, o offrendo loro la possibilità di conoscere associazioni cui presentarsi come volontari.
La pandemia che abbiamo vissuto in questi mesi ha messo a dura prova il nostro tessuto sociale, e le istituzioni dovranno fare la propria parte per ricostruirlo. L’organizzazione di aperitivi di quartiere, soprattutto in zone che offrono meno occasioni di socialità, può essere di grande aiuto per i cittadini, contribuendo anche a creare uno spirito di comunità e amicizia fra gli abitanti.
Queste sono solo alcune idee, nate prima ancora di cominciare. Compito della politica è innanzitutto quello di ascoltare, e sulla base di questo agire. Noi siamo qui e vogliamo fare la nostra parte. Ti va di darci una mano?
Chi sono
La scelta giusta per il Municipio 3
Mi chiamo Manuele Oliveri, ho 24 anni e sono nato a Novara. Ho girato buona parte dell’Italia del Centro-Nord, passando da Torino e da Siena, prima di arrivare, nel 2015, a Milano. Ho scelto questa città per studiare e per entrare nel mondo del lavoro, facendone una nuova casa, e oggi ho deciso di dare il mio contributo per costruire il suo futuro.
Mi sono diplomato al Liceo Classico e ho una laurea triennale in comunicazione. Attualmente sono iscritto al corso di laurea magistrale in Amministrazione e Politiche Pubbliche alla Statale, oltre a collaborare con un’azienda che si occupa di servizi alle imprese. Svolgo inoltre attività di volontariato presso l’associazione Ronda di Carità e Solidarietà.
Sono un grande appassionato di sport (più o meno qualsiasi sport), tifoso del Siena calcio e aspirante ciclista amatoriale. Mi affascina inoltre il mondo dell’astronomia, una delle tante cose che avrei voluto studiare se non avessi scelto le scienze politiche. Ho recitato per tre anni in piccoli laboratori teatrali, e quando posso vado ancora volentieri a teatro. Sono anche un grande appassionato di animali: a casa ho tre cani, tre gatti e una tartaruga, ma nel tempo ne ho curati anche tanti altri.
Sono iscritto al Partito Democratico dal 2016, e in questi anni ho avuto la fortuna di partecipare alla fondazione del circolo dei Giovani Democratici del Municipio 3. In questi anni ho avuto modo di lavorare tanto con il partito sul nostro territorio, imparando a conoscerne le persone, i territori e i bisogni.
Il mio percorso universitario e lavorativo mi ha insegnato quanto sia problematico per le realtà del territorio interfacciarsi con la pubblica amministrazione: privati cittadini, associazioni e aziende hanno bisogno di comunicare con le istituzioni e queste ultime devono essere a loro totale disposizione. Per questo credo che un Municipio efficiente debba innanzitutto mettere le proprie risorse a disposizione dei cittadini, accompagnandole nella preparazione di domande di partecipazione a bandi, nella ricerca di servizi pubblici in caso di necessità, o in qualsiasi altra evenienza.
Essendo cresciuto nelle colline senesi capisco anche quanto sia importante per chi abita in città poter usufruire a pieno degli spazi verdi: nel nostro territorio abbiamo la fortuna di poter vantare uno spazio stupendo come il Parco Lambro. Uno spazio di questo genere richiede però grande cura: è necessario saper conciliare la varietà di flora e fauna che questo luogo ospita coi bisogni e le occorrenze della città. Per fare questo bisogna intervenire sull’illuminazione, sulla consapevolezza dei cittadini e sui servizi che uno spazio così grande può offrire.
Nelle città di oggi, offrire un servizio di trasporto pubblico efficiente è più importante che mai: Milano può vantare la più grande rete di metropolitane in Italia, ma questo non è ancora sufficiente. I mezzi devono consentire anche a chi rientra tardi la sera, o a chi abita in zone periferiche, di potersi muovere senza preoccupazioni. Il rilancio del servizio radiobus di quartiere, accompagnato da una campagna comunicativa in collaborazione con ATM, può agevolare molto la vita di tante persone.
Durante la mia esperienza nel volontariato sociale, ho imparato che Milano può vantare una vita associativa che poche altre città in Italia ospitano. Questa rete di persone e volontari può essere integrata nelle attività del pubblico per offrire servizi ai cittadini: è necessario che il Municipio offra ai suoi abitanti, sia online che tramite sportelli in presenza, la possibilità di conoscere tutti i servizi disponibili sul territorio, mettendo i cittadini nella posizione di sapere a chi rivolgersi in caso di necessità, o offrendo loro la possibilità di conoscere associazioni cui presentarsi come volontari.
La pandemia che abbiamo vissuto in questi mesi ha messo a dura prova il nostro tessuto sociale, e le istituzioni dovranno fare la propria parte per ricostruirlo. L’organizzazione di aperitivi di quartiere, soprattutto in zone che offrono meno occasioni di socialità, può essere di grande aiuto per i cittadini, contribuendo anche a creare uno spirito di comunità e amicizia fra gli abitanti.
Queste sono solo alcune idee, nate prima ancora di cominciare. Compito della politica è innanzitutto quello di ascoltare, e sulla base di questo agire. Noi siamo qui e vogliamo fare la nostra parte. Ti va di darci una mano?