In Municipio 8 scrivi
Farina
Ho deciso di impegnarmi con tutta la mia passione e la mia energia per un Municipio 8 che rispetti i diritti di tutte e tutti, un Municipio 8 dove nessuno sia lasciato indietro, un Municipio 8 più bello e più verde.
I miei obiettivi per il Municipio.
Biblioteche serali
Apertura serale delle aule studio fino a mezzanotte. Tavoli nei parchi con prese elettriche e Wi-Fi per studiare o lavorare all’aperto.
Psicologo di quartiere
Serve lo psicologo di quartiere, aperto a tutti i cittadini e in rete con le associazioni territoriali.
In bici sicuri
Completamento della rete ciclabile e realizzazione in ogni quartiere di una stazione BikeMi.
Quartieri vivi
Installazione di chioschi distanziati dalle case da affidare ad associazioni giovanili per farli vivere con cultura e arte.
Spazi sottoutilizzati
Nuovo regolamento che le affidi le strutture pubbliche gratuitamente a chi vuole renderle vive dopo la chiusura.
Chi sono
La scelta giusta per il Municipio 8
Mi chiamo Elda, ho 21 anni e sono nata e vivo a Milano, nel quartiere Gallaratese.
Abito a Lampugnano e ho quindi frequentato le scuole del quartiere: l’asilo in via Chiarelli, le elementari Montessori e le medie in via Quarenghi. A 13 anni ho deciso di iscrivermi all’Istituto Nicola Moreschi dove mi sono diplomata in Sistemi Informativi Aziendali. Attualmente studio scienze politiche alla Statale di Milano.
Mi sono sempre interessata di politica, grazie anche al dialogo che è sempre stato presente nella mia famiglia riguardo l’attualità. Il forte interesse per la realtà che mi circondava è stato alimentato anche dallo studio di materie come diritto ed economia politica alle superiori. Tutto ciò ha fatto nascere in me una passione per la politica e subito dopo il bisogno e l’esigenza di impegnarmi. Non mi bastava più discutere all’interno del contesto familiare o con dei professori, avevo bisogno di uno spazio che mi rappresentasse, dove potessi parlare delle mie opinioni ma al tempo stesso dare un contributo a una società che criticavo ma di fronte alla quale mi sentivo impotente.
Per questo a 17 anni sono entrata a far parte della comunità dei Giovani Democratici, dove ho trovato un luogo dove potermi confrontare di politica con i miei coetanei e agire per migliorare concretamente il mio quartiere e la mia comunità.
Mi sono subito appassionata del tema delle pari opportunità, e mi sono impegnata con l’associazione Onde Rosa nel portare avanti la campagna “Il ciclo non è un lusso”, che ha l’obiettivo di abbassare la Tampon Tax al 4% e di far sì che gli assorbenti siano considerati beni di prima necessità a tutti gli effetti: la petizione ha superato il mezzo milione di firme, ma la nostra battaglia continua!
Nel quartiere Qt8 è da sempre molto presente il fenomeno della prostituzione, una realtà che negli ultimi anni ho deciso di approfondire per comprendere cosa porta queste ragazze a prostituirsi. Purtroppo la gran parte di loro non sceglie di prostituirsi ma è vittima di sistemi di sfruttamento: si tratta spesso di giovani ragazze spesso coinvolte in un racket criminale. Aspettando miglioramenti della legge Merlin, in una delle città dove è più diffuso questo fenomeno non possiamo restare a guardare ma dobbiamo contrastare direttamente la tratta offrendo a queste ragazze delle alternative.
Un tema che ho scoperto e sviluppato all’interno dei Giovani Democratici è la sostenibilità, cercando nel mio piccolo di fare attenzione: da anni sono vegetariana, cerco di fare attenzione all’usa e getta e ai mezzi di trasporto che uso. Da sempre mi sposto con i mezzi pubblici, tra metro e autobus, ma la pandemia mi ha anche portata a rispolverare la mia bici: grazie a questa nuova abitudine ho scoperto quanto è bello girare per Milano a costo zero e senza inquinare.
Da sempre ho a cuore i diritti della comunità LGBT+: in un paese che ha ancora tanta strada da fare credo che l’informazione e la sensibilizzazione su queste tematiche sia molto importante. Milano deve essere una città ancora più inclusiva, dove ognuno si possa sentire libero di essere se stesso, da traino per tutto il resto d’Italia: una vera LGBT+ freedom zone.
A 18 anni sono stata eletta segretaria dei Giovani Democratici di Municipio 8 e poco dopo mi sono diplomata all’Istituto economico Nicola Moreschi. Questo diploma mi consentiva già di entrare nel mondo del lavoro, ma malgrado ciò ho deciso di continuare a studiare, iscrivendomi a scienze politiche in Statale, per avere una visione completa del mondo e della società, per acquisire gli strumenti necessari per dare al meglio il mio contributo.
In questo periodo di pandemia, ora che la nostra solitamente frenetica città ha rallentato i suoi ritmi, sono tornata a vivere di più la vita di quartiere, rincominciando ad apprezzare gli spazi verdi che il nostro municipio ha da offrire. Mi sono resa conto però che, pur vivendo in una zona meravigliosa, mancano ancora alcuni servizi, a partire dai luoghi di aggregazione per i giovani fino a una rete ciclabile integrata e avanzata. Così, con i Giovani Democratici di Municipio 8 ci siamo iniziati a confrontare su tutte le piccole e grandi cose che si potrebbero migliorare all’interno dei nostri quartieri, e abbiamo raccolto le idee e i progetti di tanti cittadini con la nostra iniziativa dei Faccia a Faccia.
Ora siamo pronti a mettere in pratica tutto ciò che abbiamo imparato e progettato in questi anni: mi candido per dare voce a tutti i giovani del nostro municipio, e per impegnarmi per una Milano più verde, meno inquinata, più giusta.
Chi sono
La scelta giusta per il Municipio 8
Mi chiamo Elda, ho 21 anni e sono nata e vivo a Milano, nel quartiere Gallaratese.
Abito a Lampugnano e ho quindi frequentato le scuole del quartiere: l’asilo in via Chiarelli, le elementari Montessori e le medie in via Quarenghi. A 13 anni ho deciso di iscrivermi all’Istituto Nicola Moreschi dove mi sono diplomata in Sistemi Informativi Aziendali. Attualmente studio scienze politiche alla Statale di Milano.
Mi sono sempre interessata di politica, grazie anche al dialogo che è sempre stato presente nella mia famiglia riguardo l’attualità. Il forte interesse per la realtà che mi circondava è stato alimentato anche dallo studio di materie come diritto ed economia politica alle superiori. Tutto ciò ha fatto nascere in me una passione per la politica e subito dopo il bisogno e l’esigenza di impegnarmi. Non mi bastava più discutere all’interno del contesto familiare o con dei professori, avevo bisogno di uno spazio che mi rappresentasse, dove potessi parlare delle mie opinioni ma al tempo stesso dare un contributo a una società che criticavo ma di fronte alla quale mi sentivo impotente.
Per questo a 17 anni sono entrata a far parte della comunità dei Giovani Democratici, dove ho trovato un luogo dove potermi confrontare di politica con i miei coetanei e agire per migliorare concretamente il mio quartiere e la mia comunità.
Mi sono subito appassionata del tema delle pari opportunità, e mi sono impegnata con l’associazione Onde Rosa nel portare avanti la campagna “Il ciclo non è un lusso”, che ha l’obiettivo di abbassare la Tampon Tax al 4% e di far sì che gli assorbenti siano considerati beni di prima necessità a tutti gli effetti: la petizione ha superato il mezzo milione di firme, ma la nostra battaglia continua!
Nel quartiere Qt8 è da sempre molto presente il fenomeno della prostituzione, una realtà che negli ultimi anni ho deciso di approfondire per comprendere cosa porta queste ragazze a prostituirsi. Purtroppo la gran parte di loro non sceglie di prostituirsi ma è vittima di sistemi di sfruttamento: si tratta spesso di giovani ragazze spesso coinvolte in un racket criminale. Aspettando miglioramenti della legge Merlin, in una delle città dove è più diffuso questo fenomeno non possiamo restare a guardare ma dobbiamo contrastare direttamente la tratta offrendo a queste ragazze delle alternative.
Un tema che ho scoperto e sviluppato all’interno dei Giovani Democratici è la sostenibilità, cercando nel mio piccolo di fare attenzione: da anni sono vegetariana, cerco di fare attenzione all’usa e getta e ai mezzi di trasporto che uso. Da sempre mi sposto con i mezzi pubblici, tra metro e autobus, ma la pandemia mi ha anche portata a rispolverare la mia bici: grazie a questa nuova abitudine ho scoperto quanto è bello girare per Milano a costo zero e senza inquinare.
Da sempre ho a cuore i diritti della comunità LGBT+: in un paese che ha ancora tanta strada da fare credo che l’informazione e la sensibilizzazione su queste tematiche sia molto importante. Milano deve essere una città ancora più inclusiva, dove ognuno si possa sentire libero di essere se stesso, da traino per tutto il resto d’Italia: una vera LGBT+ freedom zone.
A 18 anni sono stata eletta segretaria dei Giovani Democratici di Municipio 8 e poco dopo mi sono diplomata all’Istituto economico Nicola Moreschi. Questo diploma mi consentiva già di entrare nel mondo del lavoro, ma malgrado ciò ho deciso di continuare a studiare, iscrivendomi a scienze politiche in Statale, per avere una visione completa del mondo e della società, per acquisire gli strumenti necessari per dare al meglio il mio contributo.
In questo periodo di pandemia, ora che la nostra solitamente frenetica città ha rallentato i suoi ritmi, sono tornata a vivere di più la vita di quartiere, rincominciando ad apprezzare gli spazi verdi che il nostro municipio ha da offrire. Mi sono resa conto però che, pur vivendo in una zona meravigliosa, mancano ancora alcuni servizi, a partire dai luoghi di aggregazione per i giovani fino a una rete ciclabile integrata e avanzata. Così, con i Giovani Democratici di Municipio 8 ci siamo iniziati a confrontare su tutte le piccole e grandi cose che si potrebbero migliorare all’interno dei nostri quartieri, e abbiamo raccolto le idee e i progetti di tanti cittadini con la nostra iniziativa dei Faccia a Faccia.
Ora siamo pronti a mettere in pratica tutto ciò che abbiamo imparato e progettato in questi anni: mi candido per dare voce a tutti i giovani del nostro municipio, e per impegnarmi per una Milano più verde, meno inquinata, più giusta.
